LA STAZIONE
La storia della struttura che ospita oggi il Mulag inizia alla fine del XIX secolo, quando la società francese Pétin-Gaudet costruì in località Su Loi una stazione della linea ferroviaria che trasportava i materiali minerari estratti nelle montagne di Capoterra. I minerali venivano immagazzinati a Su Loi e imbarcati tramite un molo ormai scomparso.
Ancora oggi il complesso è conosciuto dagli abitanti più anziani di Capoterra come “Sa Stazioni”.
L’AZIENDA AGRICOLA E LA CHIESA
Quando le miniere si esaurirono le strutture di Su Loi entrarono a far parte delle aziende agricole che nel 1937 l’ingegnere Giuseppe Cardile acquistò dando vita a un’impresa modello che dava lavoro a centinaia di tecnici, operai e contadini e che produceva grandi quantità di olive, uva, mandorle, carrube, frutta e ortaggi anche grazie all’utilizzo di strumenti e macchine agricole all’avanguardia.
I coniugi Cardile e la loro figlia Mila vissero nella villa che fecero costruire in località Su Spantu, conosciuta oggi come Villa Giardini e destinarono la struttura di Su Loi all’amministratore dell’azienda rag. Console che vi si trasferì con l’anziana madre.
Nello stesso anno, la famiglia Spadaccino si trasferì a Su Loi per raggiungere Piero Console con cui era imparentata, crescendo i due figli Elio e Graziella a stretto contatto con la famiglia Cardile.
Elio Spadaccino sposò Mila Cardile e insieme vissero in quella che sarà poi conosciuta da tutti come Casa Spadaccino.
L’attività dell’azienda agricola cessò gradualmente dopo gli anni ’50 e i terreni vennero edificati nelle attuali lottizzazioni di Capoterra.
Ancora oggi possiamo vedere in località Su Loi la casa padronale e la chiesetta stazionale di S.Efisio dedicata in origine a Santa Teresina del Bambin Gesù, che fu realizzata dall’amministratore Console su richiesta della madre, riadattando un magazzino dell’azienda.
IL CEAS E IL MUSEO DELLA LAGUNA DI SANTA GILLA
Nei primi anni 2000 il Comune di Capoterra ha interamente ristrutturato Casa Spadaccino, che nel 2012 ha trovato nuova vita grazie all’apertura del Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità Laguna di Santa Gilla Capoterra, accreditato nel sistema SIQUAS della Regione Autonoma della Sardegna.
Dal settembre 2021 Casa Spadaccino ospita anche il Museo della Laguna di Santa Gilla che nasce con l’idea di offrire al pubblico un’esperienza museale attiva, alla scoperta del paesaggio, degli habitat, della flora, della fauna e del patrimonio umano di una delle aree umide più importanti d’Europa.